lunedì 29 aprile 2013

Le Recensioni: Dynamic Superobot Wars - Go Nagai & Ken Ishikawa, by J-Pop

Di seguito la recensione del volume unico del manga Dynamic Superobot Wars che verrà pubblicato dalla J-Pop. La recensione è la medesima che ho pubblicato da prima sul forum Metalrobot (di cui sono un collaboratore e anche membro dello Staff).



PREMESSA

Ci troviamo dinanzi ad un manga “evento” in quanto per la prima volta i robot ideati da Go Nagai sono tutti insieme e combattono per liberare la Terra da un nemico lontano e pericoloso.
Per la prima volta vedremo la presenza di Jeeg combattere al fianco degli altri robottoni nagaiani, che prima di questo manga non aveva mai potuto coesistere in una produzione, in quanto Jeeg venne trasmesso in Giappone su una emittente televisiva differente dagli altri robottoni nagaiani, ed essendo le due emittenti televisive rivali non permisero allora a Nagai di poterli far cooperare insieme in una storia (cosa differente per Mazinger Z, Great Mazinger, Getter e Grendizer, che si era già visti collaborare in alcuni OAV).
Ma l’origine di questo manga non è proprio manga, e vi spiego il motivo:
i dieci capitoli di cui si compone il “manga” non sono niente altro che degli spillati che venivano allegati alla vendita dei prodotti della linea Mini-Metal dell’azienda Marmit dal 2000, e dalla cui unione venne prodotto questo manga.
Sembra che per l’edizione manga, uscita nel 2002 come volume unico, gli autori (Go Nagai e Ken Ishikawa) siano intervenuti apportando delle modifiche per amalgamare le storie, che in origine erano slegate tra loro e dedicate al robottone di cui erano extra con la figure, anche se c’è da ammettere che in alcuni punti resta comunque dispersivo.


TRAMA

Sembra un semplice meteorite quello che si sta dirigendo sulla Terra e tenuto sotto osservazione dall’Istituto di Ricerca Fotonica (Istituto di Ricerca per l’Energia Fotoatomica), se non fosse per un particolare: il meteorite si muove di propria volontà, cambiando la sua traiettoria a proprio piacere.
Questo meteorite non è altro che Baron, il Distruttore dell’Universo, il cui unico vezzo è quello di annientare pianeti, ed il prossimo suo obiettivo è proprio la Terra.
A proteggere la Terra ci penserà Mazinger Z che si dovrà scontrare con una Bestia Distruttrice, Navarro Q7, emanata da Baron stesso, ma lo scontro non si rivelerà dei più semplice per il Mazinger Z.
E proprio a questo punto, mentre il Mazinger Z sembra non avere più quasi speranze che farà la sua comparsa Jeeg a dare man forte nello scontro.
Ma questo non è nient’altro che il primo scontro di una battaglia più aspra a cui prenderanno parte vari robottoni (Mazinger Z, Great Mazinger, Jeeg, Getter e Grendizer) a difesa della Terra e le Bestie Distruttici di Baron, giungendo ad un punto in cui il potere dei singoli robottoni non basterà.
Ma dall’unione della forza di Mazinger Z, Great Mazinger, Jeeg, Getter e Grendizer una nuova luce di speranza abbaglierà il nemico.


Qualche tavola:




DISEGNI

I disegni sono a cura del compianto Ken Ishikawa. Le tavole sono particolari ed in alcuni punti anche d’impatto


EDIZIONE ITALIANA

Il manga di Dynamic Superobot Wars è giunto per la prima volta in Italia a cura della d/Visual, nel 2005. A partire da Maggio 2013 verrà riproposto dalla J-Pop.

L’edizione italiana considerata in questa recensione è quella della J-Pop, che ringrazio per aver fornito un file prestampa del volume.


VOLUME

Sovraccoperta normal e variant cover
Segnalibro
248 pagine in b/n

Normal Cover




Variant Cover




Segnalibro




TRADUZIONE/ADATTAMENTO

La traduzione/adattamento sono scorrevoli, mantenendo un linguaggio adatto sicuramente ai personaggi o situazioni.

Purtroppo riscontrato alcuni refusi, ad esempio:
il Mazinger Z è uno dei primi robottoni ad apparire e ad usare le proprie armi, in questo caso i “Photon Beams” sono stati tradotti in “Raggi Fotonici”, e fin qui nessun problema, se non fosse che in seguito tutte le armi utilizzate dai robottoni siano state lasciate con le terminologie originali (inglese).
Qualche refuso nel nome delle armi o in qualche parola.
Credo e spero che questi refusi siano stati sistemati prima della messa in stampa.

Le onomatopee non sono adattate ma presentano una traduzione vicino in carattere piccolo di modo da poter “percepire” il suono associato.


STAMPA/RILEGATURA

Purtroppo, come già indicato sopra, trattasi di un file prestampa e perciò non mi è possibile indicare un parere su questi due parametri, ma sicuramente se sarà una edizione come quelle consuete di J-Pop saranno sicuramente due elementi curati.


CONFRONTO TRA EDIZIONI

Di seguito un piccolo confronto tra il volume dell’edizione che uscirà a cura di J-Pop e quella uscita a suo tempo a cura della d/Visual. Il confronto non vuole fare il punto su quale sia l’edizione migliore o peggiore, ma vuole solo essere una oggettiva constatazione per il lettore che possiede già l’edizione curata dalla d/Visual e vuole capire quali sono le differenze/similitudini con il presente albo curato dalla J-Pop.


Sicuramente una delle prime differenze è la copertina/sovraccoperta degli albi, come di seguito potete vedere dalle immagini:




L’altra differenza arriverà nel momento in cui si vedrà la pagina del primo capitolo, l’assenza della fastidiosa pecetta utilizzata per scrivere il titolo, presente nell’edizione d/Visual (anche per i capitolo successivi saranno assenti le pecette ;), rendendo possibile vedere le tavole senza quella fastidiosa striscia.




Per la seguente differenza è bene fare un preambolo ;)

La d/Visual al tempo quando commercializzò il proprio albo pensò di fare un restyling a Jeeg e Grendizer, in particolare alle teste dei due robottoni, forse immaginando che non rappresentassero appieno la controparte animata, quella prevalentemente conosciuta al pubblico italiano.
Per Jeeg il ritocco man mano che si prosegue nell’albo diviene più sporadico sino a non venire più ritoccato, per il Grendizer invece il ritocco prosegue per tutto il manga.
Di seguito qualche immagine per far capire quanto indicato.

L’edizione presentata dalla J-Pop non presenta questi ritocchi lasciando le tavole, in cui appaiono i robottoni su indicati, come in originale.




L’altra differenza questa volta sta nelle “cover” dei capitoli, in particolare la numero 4 e 5. Mentre nell’edizione d/Visual queste “cover” sono la trasposizione delle cover degli spillati originali, nell’edizione J-Pop sono le uniche “cover” differenti, ponendo per la numero 4 quella che negli spillati era la numero 5, e per la numero 5 è stata utilizzata una immagine presa da una vignetta presente in quest’ultimo capitolo. Di seguito delle immagini per far capire meglio ;):




Inoltre nel capitolo 4 la prima pagina iniziale presente nell’albo J-Pop è assente nell’albo d/Visual.
Sicuramente queste differenze nelle “cover” dei capitoli sono da imputare ai materiali originali forniti alla J-Pop dall’editore giapponese.


L’ultima pagina del manga rappresenta un’altra differenza: nell’edizione d/Visual l’editore modificò l’ultima vignetta inserendo una immagine differente, forse perché ritenuta più d’impatto. Nell’edizione J-Pop l’ultima vignetta non è modificata e si presenta come in originale.




Per quanto riguarda le traduzioni nell'albo J-Pop è stata effettuata una nuova traduzione ed adattamento, perciò differente da quella dell'edizione d/Visual.


CONCLUSIONE

Un po’ combattuto nell’esprimere un giudizio preciso, in quanto in sé per sé si tratta di un manga “evento” come su spiegato, ma che purtroppo non aggiunge, a parere mio, un tassello importante nelle opere nagaiane, forse a causa di come è nato redendolo comunque in parte dispersivo ed in alcuni punti approssimativo.
L’acquisto lo consiglio soprattutto a chi vuole una collezione completa delle opere nagaiane, per gli altri invece lo consiglio come una semplice lettura.
Sicuramente non consigliato a chi si aspetta un manga pieno di colpi di scena o dal climax ascendente.

Spero di non avervi annoiato un po’, o forse troppo :-P, e vi invito alla prossima recensione appena mi sarà possibile ;).

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