martedì 16 novembre 2010

GP Publishing: Quando i giocattoli diventano strumenti di morte

Sareste pronti a rischiare la vita per fuggire dalla noia quotidiana? Quando se ne presenta l’occasione, Manji, protagonista della storia di Karakara Kemuri, non ci pensa due volte e si getta nell’azione a capofitto sprezzante del pericolo!
Guardia del corpo rimasto senza lavoro e dalla fama di letale assassino conosciuto con il soprannome Akainu (Cane Rosso), Manji trova l’occasione di provare il brivido del divertimento quando incontra l’algido Cal, un cacciatore di Toy, giocattoli mortali che seminano morte e distruzione lungo il loro cammino.
Armato della sua affilata katana, Manji decide di unirsi a Cal nella lotta nonostante questi gli abbia fatto capire che si tratta di un compito fuori dalla sua portata: proprio il sentirsi dare dell’inetto scatena nell’orgoglioso e impulsivo Cane Rosso la reazione contraria, e sotto lo sguardo incredulo di Cal riesce a sconfiggere i giocattoli che hanno attaccato la sua città.
Neanche il tempo di festeggiare la vittoria che un enorme Toy simile a un sinistro cavallo a dondolo si abbatte sulla popolazione, scatenando un evento che ha un’importanza cruciale per lo svolgimento del manga: Manji, ferito a morte, viene salvato da Cal tramite lo “scape goat” (capro espiatorio) un patto che trasferisce le ferite su colui che lo ha stipulato.
Manji, stordito, vorrebbe cercare un medico per Cal, il quale però lo convince a dirigersi nelle lande desolate di Rattle Park, un lugubre parco di divertimenti fatiscente sotto le cui rovine si trova la base dei Cards: ossia l’organizzazione di cui fa parte Cal, votata alla caccia e allo sterminio dei Toy e del suo costruttore, un misterioso giocattolaio soprannominato Tre A.
Inizia così il viaggio di Manji insieme agli agenti del Cards per fermare la minaccia dei Toy, un viaggio dal ritmo frenetico degno di un videogioco d’azione all’interno di un mondo ricco di architetture fantasiose e variegate a metà tra Lewis Carroll e i migliori platform per console, ma rese omogenee dalla matrice comune della passione dell’autore per i giocattoli dell’infanzia.
Giocattoli che assumono sembianze grottesche e inquietanti nel contrasto tra l’aspetto innocente e la realtà di strumenti di morte di un giocattolaio annoiato, che nella dimensione della ricerca di un passatempo diventa la perfetta nemesi del protagonista, il quale, sebbene si mostri come un antieroe sfrontato ed egoista dimostra una bontà d’animo e un altruismo non indifferenti.
L’azione serrata è senza dubbio il punto di forza di questa nuova miniserie on the road in quattro densi albi di recente pubblicazione in madrepatria, scelta tra le opere del catalogo Mag Garden (il medesimo editore di Alice in Heartland); ma i numerosi misteri e interrogativi che fin dal primo volume sono intercalati nella caccia ai Toy non sono da meno, e aumentano il coinvolgimento nella lettura fino al climax che chiude il primo albo con una spettacolare sequenza!
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