| Shin e Ch’ae Kyong decidono di scappare da soli, anche se solo per un paio di giorni. La destinazione è la villa di campagna che Shin aveva regalato a Ch’ae Kyong prima del divorzio. La famiglia reale, pur essendo a conoscenza della loro fuga e di quale sia il loro rifugio, stabilisce di non intervenire. Anzi, è lo stesso re che invita Shin a tenere Ch’ae Kyong il più possibile presso quella residenza, in modo da ostacolare i torbidi piani di Yul.
E nel frattempo la vulcanica Mi Ru ordisce nuove trame che potranno complicare ulteriormente la situazione… |
| Pronunciando le parole proibite, Hyoe ha rotto il sigillo del “kingon”, e ora non può più riprendere le sue sembianze umane! Questo complica non poco il suo compito di proteggere Amane, e di conseguenza viene rimandato al villaggio d’origine, solo e con il cuore spezzato.
Il villaggio dei manatsukai si trova in un’isola, dove annualmente si tiene una cerimonia che permette a demoni e umani di scontrarsi e stringere un vincolo tra padrone e servitore; e poco dopo il rientro di Hyoe, anche Amane vi fa ritorno per partecipare alla cerimonia. Lì i due si trovano a rivivere il loro passato, scontrandosi con un demone che dovettero affrontare già otto anni addietro… |
| Nangbin, dopo aver inferto una ferita all'occhio di Habaek, decide di morire per liberare lo splendido dio della sua ingombante presenza. Habaek non ha quindi più motivo per trattenersi nell’Impero, e gli viene concesso di andarsene; ma, per tutelare la sua incolumità durante il viaggio di ritorno, la Regina dell’Ovest decide di rimanere presso l’Imperatore al suo posto.
Nel frattempo Soa, che ha compreso quanto Habaek la ami, attende al palazzo sulla luna che lui arrivi a prenderla. Ma quando lui infine le apparare davanti… |
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